E’ uno dei dodici Rioni di Roma, il Rione I. Il nome in italiano significa letteralmente montagne. Deriva dal fatto che i colli Esquilino, Viminale, parti del Quirinale e del Celio, appartengono a questo rione. Sul suo stemma ci sono tre montagne verdi con tre cime d’argento sullo sfondo.
Oggi Esquilino, Castro Pretorio e Celio non appartengono più a questo rione. Nei tempi antichi è stato densamente popolato. Qui c´erano il Foro Romano e la cosiddetta Suburra (periferia in latino): questo era il posto dove vivevano i poveri, pieno di locali malfamati e di bordelli.
Nel Medio Evo la situazione era completamente diversa: gli acquedotti romani erano stati danneggiati, era difficile portare l’acqua a Monti, perchè si trovava in alto. Per questo motivo molti abitanti si trasferirono a Campo Marzio, a un livello più basso, dove per bere, era utilizzata l’acqua dal fiume Tevere, che era potabile. Dal Medio Evo fino all’inizio del 1800, il “rione” è rimasto pieno di vigneti ed orti. Monti non era molto popolato a causa della mancanza di acqua e perché era molto lontano dal Vaticano, il centro della cultura cristiana. L’area non è stata abbandonata grazie alla chiesa di San Giovanni in Laterano e alla moltitudine di pellegrini che continuamente lo visitavano.
Sempre nel Medio Evo gli abitanti di Monti, chiamati “monticiani“, avevano una forte identità: infatti, il loro dialetto romano era diverso da quello parlato in altri Rioni. I loro principali nemici erano le persone provenienti da altri “rioni” come “Trastevere” (= Trans Trastevere oltre il fiume Tevere), e hanno spesso combattuto gli uni contro gli altri. L’aumento urbano alla fine del XIX° secolo, dopo che Roma era diventata la capitale di un’Italia unita, e i grandi cambiamenti del periodo fascista hanno modificato completamente l’aspetto del rione. In particolare, tra il 1924 e il 1936, una grossa parte del rione, fatta di piccole strade e case popolari, è stata distrutta per costruire via dei Fori Imperiali (la strada che divide artificialmente il Foro Romano e la maggior parte dei Fori Imperiali) e gli edifici archeologici del Foro Romano sono stati portati alla luce.
Tratto da www.wikipedia.org